Come nasce il mio Pugliettone





Raccontiamo la Puglia nelle meraviglie di un panettone
Il “Pugliettone” è il panettone pugliese, l’ultimo nato nella Dolceria Sapone, le sue forme ridisegnano il profilo del trullo, con la sua pianta circolare, la sua cupola bianca che culmina nella vetta del pinnacolo. E anche quelle di una lanterna che dai suoi fori lascia trapelare i bagliori di una candela creando piccoli ventagli luminosi. Nel “Pugliettone” c’è tutta l’originalità della manifattura, realizzata a mano per ogni pezzo dal maestro ceramista Marcello Fasano di Grottaglie, conica e iconica con tutto un alfabeto di colori, profumi e racconti.
Come nasce la lanterna
Il “Pugliettone” è la Puglia, è la passione di Eustachio Sapone per la sua terra, come le terzine di un poeta che immortala i suoi luoghi. È il viaggio verticale dal Gargano a Leuca.
Poi c’è la cura. Il silenzio del laboratorio. La grammatica dell’esattezza. Con quella Eustachio Sapone riscalda il piatto d’argilla, un contenitore brevettato, apparecchiando una base di pampini di vite di uva di Primitivo delle Tenute Chiaromonte e poi cuoce il “Pugliettone”, dopo aver selezionato gli ingredienti per un nuovo gusto.
Il “Pugliettone” è preparato con: fichi dottati del Salento, limoni del Gargano, le essenze aromatiche della Murgia barese, le bucce d’arancia del tarantino e la tipica glassa alle mandorle di Toritto.








Fichi dottati del Salento


Arance del tarantino


Limoni del Gargano


Mandorle di Toritto


Erbe aromatiche della Murgia