C’è un’antica tradizione contadina secondo la quale gustare una fetta di panettone la mattina del 3 febbraio possa preservare dai malanni della gola. In occasione della ricorrenza di San Biagio, la Dolceria Sapone vuole ridar vita a questa tradizione donando le fette del suo panettone a chi vorrà gustarlo. Un gesto simbolico in questo momento ancora segnato dalla pandemia, con l’augurio che presto ci si possa lasciare alle spalle il difficile periodo che si sta vivendo.
L’antica tradizione secondo la quale mangiando del panettone il giorno di San Biagio si previene il mal di gola si deve a una massaia sbadata e a un frate molto goloso. Secondo la leggenda, infatti, poco prima del periodo natalizio la massaia portò al frate un panettone affinché lo benedicesse. Lui, molto goloso, si dimenticò del dolce, salvo mangiarlo man mano fino a non far rimanere solo l’involucro. Quando la donna tornò era il 3 febbraio e il panettone era già finito da un bel pezzo, ma il religioso non si perse d’animo e condusse la donna all’angolo nel quale c’era l’involucro, pronto ad accampare qualche scusa per la sua scomparsa. Con grande meraviglia scoprì però che il panettone era riapparso grosso il doppio. Questa apparizione fu attribuita a San Biagio, medico e vescovo cattolico vissuto a cavallo tra il III e il IV secolo, che la chiesa cattolica ha dichiarato santo e protettore della gola riconoscendogli il miracolo di aver salvato un giovane da una lisca che gli si era conficcata in gola.